Partiti da Leh con i ns "Inner Line Permit" per lo Tzo Moriri e lo Tzo Kar cominciano una serie di complicazioni a catena che ci portano a modificare i ns piani
Una prima interruzione della strada la troviamo 15 km dopo Leh : le abbondanti pioggie dei gg passati hanno fatto esondare un torrente che ha invaso la strada.
Traffico bloccato,ma noi con l'aiuto dei locali attraversiamo una prima di fango e acqua.
Ripuliano bici e persona dall abbondante malta ma pochi km dopo siamo da capo:
altro attraversamento in un metro di fango e acqua con nn poca fatica.
Riprendiamo a pedalare nel pomeriggio puntando al bivio che ci porterebbe allo Tzo (lago)Moriri ma al punto di controllo la polizia ci dice che la strada è bloccata a causa di frane e innondazioni e lo sarà x 5 gg almeno.. azzzz!!!
Impossibile passare ,no way..
Ok cambio programma : dimentichiamo i laghi e puntiamo la Leh-Manali.
Niente da fare strada chiusa pure li x 3 gg, anzi strada ,dicono, spazzata letteralmente via dalla furia del fiume.
Pernottiamo alla meglio e il gg successivo arriviamo fino al punto dell interruzione e quel che vediamo ci sconforta: da li nn si passa.
Unica possibilità un bypass sulla montagna , un passaggio ripido e pericoloso da fare a piedi, figuriamoci con le bici cariche.
nn ci scoraggiamo, troviamo 4 portatori ( 2 per le bici e 2 per i bagagli) e affrontiamo il bypass.
Onestamente nn so come i portatori abbiano fatto a portare la ns roba, noi abbiamo faticato con la sola borsa manubrio a tracollo, ragazzi davvero straordinari.
Ripartiamo e nei gg successivi affrontiamo la ns Cima Coppi a 5.329 m , colonne interminabili di camion militari sempre nei punti piu difficili, pioggia , freddo ,vento contrario e - chicca delle chicche - 15 km di tempesta e grandine a 4.500 m con conclusione di tappa in discesa fradici letteralmente congelati - solo grazie alla prontezza della signora che gestiva il campo che ci ha subito fatto spogliare e avvolti in coperte abbiamo evitato qualche acidente serio.
Seguono, nei gg successivi incontri piacevoli con viaggiatori di vario tipo e disavventure meccaniche( raggio rotto, portapacchi crepato, borsa post danneggiata) il tutto rigorosamente senza poter contare su sistemazioni comode ( 8 gg senza una doccia tra campeggio in to the wild e camping organizzato).
Una prima interruzione della strada la troviamo 15 km dopo Leh : le abbondanti pioggie dei gg passati hanno fatto esondare un torrente che ha invaso la strada.
Traffico bloccato,ma noi con l'aiuto dei locali attraversiamo una prima di fango e acqua.
Ripuliano bici e persona dall abbondante malta ma pochi km dopo siamo da capo:
altro attraversamento in un metro di fango e acqua con nn poca fatica.
Riprendiamo a pedalare nel pomeriggio puntando al bivio che ci porterebbe allo Tzo (lago)Moriri ma al punto di controllo la polizia ci dice che la strada è bloccata a causa di frane e innondazioni e lo sarà x 5 gg almeno.. azzzz!!!
Impossibile passare ,no way..
Ok cambio programma : dimentichiamo i laghi e puntiamo la Leh-Manali.
Niente da fare strada chiusa pure li x 3 gg, anzi strada ,dicono, spazzata letteralmente via dalla furia del fiume.
Pernottiamo alla meglio e il gg successivo arriviamo fino al punto dell interruzione e quel che vediamo ci sconforta: da li nn si passa.
Unica possibilità un bypass sulla montagna , un passaggio ripido e pericoloso da fare a piedi, figuriamoci con le bici cariche.
nn ci scoraggiamo, troviamo 4 portatori ( 2 per le bici e 2 per i bagagli) e affrontiamo il bypass.
Onestamente nn so come i portatori abbiano fatto a portare la ns roba, noi abbiamo faticato con la sola borsa manubrio a tracollo, ragazzi davvero straordinari.
Ripartiamo e nei gg successivi affrontiamo la ns Cima Coppi a 5.329 m , colonne interminabili di camion militari sempre nei punti piu difficili, pioggia , freddo ,vento contrario e - chicca delle chicche - 15 km di tempesta e grandine a 4.500 m con conclusione di tappa in discesa fradici letteralmente congelati - solo grazie alla prontezza della signora che gestiva il campo che ci ha subito fatto spogliare e avvolti in coperte abbiamo evitato qualche acidente serio.
Seguono, nei gg successivi incontri piacevoli con viaggiatori di vario tipo e disavventure meccaniche( raggio rotto, portapacchi crepato, borsa post danneggiata) il tutto rigorosamente senza poter contare su sistemazioni comode ( 8 gg senza una doccia tra campeggio in to the wild e camping organizzato).
gran soddisfazione comunque di avercela sempre fatta, senza aiutini e passaggini di sorta: dove arrivavano ci fermavano, senza troppi problemi e il gg dopo ripartivamo...questo è il ns modo di viaggiare
Arriviamo finalmente ieri a Keylong, ultimo centro un minimo organizzato prima di cominciare la terza fase del ns viaggio: La Spiti Valley.
Tutti coloro che abbiamo incontrato ci hanno detto che quella zona è tanto bella quanto selvaggia e dura, strade invase da fiumi ,sassi e sabbia.
Tutte cose a noi note, ma ora che siamo qui, un po di apprensione c è.
Con i tempi piu o meno ci siamo , strada facendo vedremo che fare, gg x gg decideremo che fare e quando nn ci sarà piu tempo , o ne avremo abbastanza , come già nei ns programmi, chiederemo un passaggio x arrivare a Shimla, meta finale del ns viaggio.
Difficiclmente troveremo rete prima di allora, quindi ,amici e parenti, nn preoccupatevi se nn avrete ns notizie.
alla prossima!
Arriviamo finalmente ieri a Keylong, ultimo centro un minimo organizzato prima di cominciare la terza fase del ns viaggio: La Spiti Valley.
Tutti coloro che abbiamo incontrato ci hanno detto che quella zona è tanto bella quanto selvaggia e dura, strade invase da fiumi ,sassi e sabbia.
Tutte cose a noi note, ma ora che siamo qui, un po di apprensione c è.
Con i tempi piu o meno ci siamo , strada facendo vedremo che fare, gg x gg decideremo che fare e quando nn ci sarà piu tempo , o ne avremo abbastanza , come già nei ns programmi, chiederemo un passaggio x arrivare a Shimla, meta finale del ns viaggio.
Difficiclmente troveremo rete prima di allora, quindi ,amici e parenti, nn preoccupatevi se nn avrete ns notizie.
alla prossima!
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