A tempo perso mi sono dedicato a piccoli acquisti, ricerca di materiale e accessori forse (in)utili.
Sono cominciate pure le uscite in bici in assetto ( mentale) di allenamento, che andranno via via aumentando per durata e intensità secondo uno schema che è più un'esercizio di automotivazione che un programma di allenamento vero e proprio.
E mentre Rita la mia compagna di viaggio e di vita se la spassava al sole della sua Sicilia, ho testato il mio stato di forma con un 2 WE sui pedali allungando un po le sgroppate e allargando l'orizzonte dei miei percorsi.
Ho scelto l'assetto Bikepacking, che ultimamente mi intriga parecchio, anche in virtù dei percorsi e del limitato bagaglio di cui ho avuto bisogno per queste scorribande.
09-10 Maggio
La prima uscita è stata un giro ad anello tra il Pavese e la Val Curone con pernotto in quota in un delizioso alberghetto a con ristorante tipico
Percorso totale lungo il giusto e "nervoso" quanto basta.
Primo giorno prevalentemente di asfalto con imprevisto alquanto fastidioso: il copertone "stradale" si è infine ribellato all'utilizzo tutt'altro che stradale a cui è stato sottoposto - vedi Sicilia Parks Bike Tour - e ha ben pensato di esplodere.
Rattoppato dall'interno con un pezzo di camera d'aria ha comunque portato a termine fino al giorno successivo la sua travagliata carriera.
Non sono mancati i tratti impegnativi in sterrato , nè quelli a spinta , specie il secondo giorno, con uno spettacolare passaggio in quota ( 1520m) lungo la Via de Sale e un'esaltante discesa verso Varzi.
SLIDESHOW
16-17 Maggio
Acqua a scrosci, anche violenti, in mattinata e fino a Bobbio, poi afa e nuvole basse nella salita verso la Sella dei Generali .
Giornata successiva all'insegna del fango negli splendidi ma quasi impraticabili boschi della bassa Val di Nure.
Passaggi davvero difficili e momenti di sincero "disappunto" nei confronti di chi ha tracciato quel percorso , in maniera approssimata e forse troppo estrema.
Alla fine mi sono visto costretto a deviare dal tracciato originale per una 20ina di km e concludere il giro lungo la strada asfaltata per giungere alla stazione di Fiorenzuola da cui sono rientrato a casa.
SLIDESHOW
Bilancio delle due uscite : la gamba comincia ad esserci, sul medio va decisamente bene, le salite incontrate - relativamente corte e cattive - non sono propriamente quelle che affronteremo in India - lunghe e meno nervose - ma non hanno rappresentato un grosso problema, a parte quelle oggettivamente non pedalabili ( leggi pendenze estreme su sterrato).
Ho realizzato un paio di cosuccie riguardo l'assetto ( Bikepacking) e i veri percorsi off road, che mi torneranno utili per future esperienze - ma questo è un'altro discorso.
Ora attendo il ritorno di Rita dalla sua vacanza Sicula per ricominciare a pedalare insieme nei WE, lavorando un po sul "fondo" durante la settimana .
Nessun commento:
Posta un commento